Torna al Blog

Aibe: gli investitori stranieri chiedono che l’Italia resti centrale in Europa

Rafforzare la centralità dell’Italia. Sburocratizzare. Agevolare i flussi di investimenti esteri. Ecco cosa chiedono al nostro Paese società finanziarie, fondi di investimento e imprese multinazionali secondo un sondaggio Aibe-Censis condotto tra il 20 ottobre e il 7 novembre. Desiderata che vanno a intersecarsi con l’approvazione della Finanziaria, non a caso il presidente di Aibe (Associazione italiana banche estere), Guido Rosa, auspica «che il governo non adotti politiche protezioniste o sovraniste, ma continui la direzione impostata dall’esecutivo Draghi di internazionalizzazione e ferma appartenenza all’Europa, sia dal punto di vista economico che politico». Secondo il sondaggio, inoltre, gli investitori chiedono di riformare la pubblica amministrazione, la giustizia e il fisco e ridurre i procedimenti burocratici per arginare l’impatto della crisi. L’altra leva – al terzo posto delle strategie – è considerato l’impegno nell’attuazione di Next Generation Eu anche coinvolgendo risorse private in progetti di sviluppo comune. Un altro tema gradito è la proposta di contenimento del debito pubblico (controllo dei costi delle pensioni, razionalizzazione delle spese), per liberare risorse per ridurre la pressione fiscale e i costi amministrativi che pesano sulle imprese.

La piazza finanziaria di Milano

Il sondaggio di Aibe approfondisce anche le iniziative che si potrebbero assumere per aumentare i flussi, data anche l’importanza che essi svolgono per l’economia italiana. Due in particolare hanno sollevato l’interesse della platea intervistata: da una parte la semplificazione delle leggi, della loro stesura e dei correlati processi attuativi, in maniera tale da dare continuità alle norme nel tempo; dall’altra il riordino degli strumenti di incentivazione all’insediamento produttivo, così da facilitare l’ingresso di capitali stranieri nelle PMI che competono sui mercati internazionali e sono orientate all’innovazione tecnologica. «Si tratta di un punto interessante – specifica Rosa – ovvero modernizzare il mercato dei capitali, non pensare di limitare quelli affluenti dall’estero e dare una spinta di internazionalizzazione alla piazza finanziaria di Milano».
Il presidente di Aibe si spende ancora per la Manovra di bilancio: «Mi sembra ci sia l’indirizzo a limitare la pioggia infinita di spese correnti di tipo assistenziale, parlo del bonus 110, la revisione del Reddito di cittadinanza: sappiamo tutti che uno dei problemi della nostra economia è il debito accumulato per la spesa corrente e non per investimenti ,e se si riuscisse a limitare la prima a favore dei secondi, sarebbe una cosa positiva».

Contattaci per una pre-analisi gratuita e senza impegno

Valuteremo insieme le tue necessità e ti proporremo un piano d’azione per reperire i capitali di cui hai bisogno.

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi novità e consigli finanziari utili alla tua attività.