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Coronavirus, gualtieri: garanzie a imprese per 500 miliardi

È necessario un intervento immediato che assicuri la liquidità alle imprese

 

Il governo si attende di liberare risorse per l’economia reale per almeno 500 miliardi.

In vista del decreto di aprile, l’annuncio arriva dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervistato dal Fatto quotidiano.

Si pensa di intervenire nei prossimi giorni per assicurare la liquidità, spiega, “anche anticipando questa misura rispetto al resto del decreto con un decreto ad hoc”. Si punta a rafforzare il bonus per i lavoratori autonomi. Realistiche, secondo Gualtieri, le stime di Confindustria con un -6% a fine anno, ma si può ambire a una ripresa vigorosa.

“L’uso del Mes è fuori discussione, l’Italia non lo accetterà”

L’Italia non accetterà di ricorrere al Mes e di sottoporsi ad alcuna condizionalità, assicura poi il ministro dell’Economia. “Il Mes – spiega – è stato concepito per affrontare choc asimmetrici mentre questa è una crisi simmetrica che riguarda tutti, quindi un suo uso sulla base dei meccanismi attuali, almeno da parte dell’Italia, è fuori discussione”. “Pure l’idea di una nuova linea di credito precauzionale – aggiunge Gualtieri – ci sembra di scarsa utilità. Più promettenti sono il potenziamento dell’azione della Bei e lo strumento temporaneo di assistenza cui sta lavorando la Commissione facendo leva sul bilancio europeo. Ma servono soluzioni nuove che garantiscano la parità di condizioni e definiscano una risposta comune e solidale adeguata”.

Catalfo: “Reddito di emergenza arriverà con il decreto di aprile”

“Per fortuna che in questo momento così difficile almeno ci sono 2,5 milioni di Italiani che percepiscono il Rdc! Con il reddito di emergenza vogliamo tutelare quelli che oggi non possono mettere il cibo a tavola”. Lo dice in un’intervista a ‘La Stampa’ la ministra M5s del Lavoro, Nunzia Catalfo, sicura che il reddito di emergenza arriverà “subito, con il decreto di aprile”. La ministra calcola che “serviranno circa 3 miliardi. Comunque, sto facendo le stime esatte per quantificare la platea e, quindi, le risorse”. Quanto alla modulazione, spiega Catalfo: “Serviranno circa 3 miliardi. Il reddito di cittadinanza è composto da due voci: 500 euro di reddito vero e proprio più altri 280 euro di contributo per la casa. Pensiamo, per il reddito di emergenza, a una cifra superiore alla prima voce”. Per le risorse, dice Catalfo, “stiamo pensando ad anticipi i di fondi e al deficit concordato con l’Unione europea”. In ogni caso, assicura la ministra, “niente patrimoniale”. Quanto alle partita Iva, i professionisti e gli autonomi Catalfo spiega che “abbiamo già detto che i 600 euro mensili saranno prorogati finché durerà l’emergenza. Ma per aprile pensiamo anche di far salire l’aiuto a 800 euro”.

(Fonte: rainews.it)

 

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