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Criteri ESG: perché sono un'opportunità d'investimento

Dopo esserci dedicati al significato e al motivo dell’esistenza dei criteri ESG, e successivamente alla comprensione delle tematiche che ne stanno alla base, oggi concludiamo il focus dedicato a questo tema così importante analizzando i motivi per cui i criteri ESG rappresentano un’opportunità di investimento.

E quindi, perché investire in base ai fattori ESG? J.P. Morgan AM illustra dei punti fondamentali da conoscere. Vediamoli in sintesi.

Il numero 1: i fattori ESG incidono sulle preferenze dei consumatori e sull’atteggiamento della società. Gli individui sono sempre più consapevoli dell’importanza del consumo responsabile e lo mettono in pratica. Analizziamo ad esempio i risultati del sondaggio Global Consumer Insights Pulse 2021 di PwC, al quale hanno partecipato più di 8.600 consumatori in 22 regioni. La maggior parte degli intervistati afferma di prediligere i prodotti e i servizi di aziende che si impegnano per la tutela dell’ambiente (si veda il grafico). Un dato che emerge dal Global Investor Study 2022 di Schroders è che il cambiamento procede a ritmo sempre più veloce.

Secondo il Global Investor Study 2022 di Schroders, gli investitori in Italia affermano di essere interessati ai fondi sostenibili soprattutto per ragioni ambientali. Inoltre, dichiarano di voler favorire l’evoluzione della condotta aziendale, con particolare riferimento alle questioni sociali come il trattamento dei dipendenti. La recente COP26, tenuta a Glasgow lo scorso novembre, evidenzia che l’unica strada percorribile è quella che va in direzione della sostenibilità, ma bisogna passare dalle parole ai fatti.

I governi dei maggiori emittenti di gas serra (GHG) di tutto il mondo stanno lavorando per un futuro caratterizzato da zero emissioni nette, in cui le emissioni siano ridotte o compensate. Per raggiungere questo obiettivo, l’energia tradizionale deve rappresentare una percentuale decisamente inferiore del mix energetico globale (si veda il grafico). Questo contesto mette in difficoltà alcuni settori: la transizione verso le energie rinnovabili potrebbe comportare problemi per le industrie dipendenti dai combustibili fossili.

Tuttavia, questi fattori creano opportunità di investimento per altri settori: miliardi di dollari confluiscono nella transizione energetica. Secondo dati di Bloomberg ed Eurostat, nel 2020 sono stati investiti 304 miliardi di dollari nel settore delle rinnovabili e 197 miliardi in settori quali stoccaggio, elettrificazione, cattura del carbonio e altri ancora.

I fattori ESG vanno ben oltre gli aspetti ambientali: anche il sociale e la governance sono sempre più al centro dell’attenzione. Il recente incremento delle menzioni delle tematiche sociali da parte delle aziende segna il livello crescente di interesse e pressione normativa.

Questo trend emerge anche sul piano degli investimenti, che non si limitano alle azioni, poiché sempre più spesso vengono erogati finanziamenti a progetti ambientali e sociali. Anche la domanda di strategie obbligazionarie sostenibili è in forte accelerazione. Basta guardare alle emissioni di bond sostenibili, che sono raddoppiate nel 2020. E questa dinamica di crescita non riguarda solo la gestione attiva. I fondi indicizzati e gli ETF svolgeranno un ruolo di primo piano nella transizione verso l’adozione generalizzata degli investimenti ESG.

In conclusione, la corsa inarrestabile della sostenibilità e dei criteri ESG modifica i flussi degli investimenti. Nel 2020 le strategie sostenibili hanno attratto il 48% dei flussi di investimento, contro appena il 18% solo due anni prima.

(Fonte: www.esg360.it)

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