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Fisco, stop delle cartelle fino a novembre. Moratoria dei mutui più lunga

In arrivo la nuova sospensione anche per solleciti, ipoteche e pignoramenti

 

Con il decreto di agosto si deciderà la data di riavvio per il pagamento dei versamenti fiscali sospesi nei mesi scorsi e si fanno largo due nuove proroghe: quella per la riscossione, che contribuisce a portare oltre i 4 miliardi la quota di disavanzo dedicata al Fisco, e la moratoria sui mutui.

Considerati i numeri ingenti (circa decine di milioni di atti), il nuovo stop alla riscossione è la misura a più ampio raggio dal punto di vista della platea interessata: il decreto fermerà per altri due mesi, quindi fino a novembre, le cartelle fiscali, comprese le rateazioni, i solleciti, i pignoramenti e le ipoteche.

Il pagamento dei versamenti non avverrà più, pertanto, a partire dal prossimo 1° settembre, come previsto dal precedente decreto: la sospensione a cui lavora il ministero dell’Economia è per ora limitata ad altri due mesi anche per ragioni di copertura.

Sempre le esigenze della finanza pubblica avevano imposto a maggio di delineare un ritmo serrato per la ripresa, da settembre, dei pagamenti sospesi alle partite Iva nei mesi della crisi, che sarebbero stati richiesti in quattro rate mensili per chiudere i conti a dicembre. Ma con il nuovo deficit da 25 miliardi chiamato a sostenere il decreto di agosto si apre lo spazio per allungare anche queste scadenze.

(Fonte: Il Sole 24 ore)

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