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PNRR#3: il principio DNHC, l’importanza dell’ambiente nel PNRR

Uno degli obiettivi principali del PNRR è sostenere investimenti legati alla transizione ecologica, coerentemente con l’Accordo di Parigi ed il Green Deal europeo, che consiste nella strategia europea volta a promuovere l’uso efficiente delle risorse, il ripristino della biodiversità e la riduzione dell’inquinamento. L’accesso ai finanziamenti del PNRR è, infatti, condizionato al rispetto del principio del Do Not Significant Harm (DNSH), ossia non arrecare un danno significativo all’ambiente.

Per comprendere il significato di tale principio, occorre fare riferimento ad uno dei pilastri della legislazione europea, ovvero la tassonomia per la finanza sostenibile (Regolamento UE 2020/852), finalizzata a promuovere gli investimenti in progetti green e sostenibili.

Il Regolamento individua i criteri per determinare quando un’attività economica arreca un danno significativo:

  • alla mitigazione dei cambiamenti climatici se porta a significative emissioni di gas serra (GHG);
  • all’adattamento ai cambiamenti climatici se determina un maggiore impatto negativo del clima attuale e futuro, sull’attività stessa o sulle persone, sulla natura o sui beni;
  • all’uso sostenibile o alla protezione delle risorse idriche e marine se è dannosa per il buono stato dei corpi idrici (superficiali, sotterranei o marini) determinandone il loro deterioramento qualitativo o la riduzione del potenziale ecologico;
  • all’economia circolare, inclusa la prevenzione, il riutilizzo ed il riciclaggio dei rifiuti, se porta a significative inefficienze nell’utilizzo di materiali recuperati o riciclati, ad incrementi nell’uso diretto o indiretto di risorse naturali, all’incremento significativo di rifiuti, al loro incenerimento o smaltimento, causando danni ambientali significativi a lungo termine;
  • alla prevenzione e riduzione dell’inquinamento se determina un aumento delle emissioni di inquinanti nell’aria, nell’acqua o nel suolo;
  • alla protezione e al ripristino di biodiversità e degli ecosistemi se è dannosa per le buone condizioni e resilienza degli ecosistemi o per lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, comprese quelle di interesse per l’Unione.

Trattandosi di un principio alla base di tutte le misure contenute nei Piani nazionali ripresa e resilienza, spetta ai singoli Stati membri fornire una valutazione DNSH per ognuna di esse e il rispetto di tale principio si è concretizzato sia prevedendo delle esclusioni in base ai settori di attività delle imprese sia inserendo delle certificazioni obbligatorie da presentare in fase di rendicontazione.

Il principio del DNSH a sostegno dell’ambiente sarà un elemento comune a tutte le misure finanziate con le risorse del PNRR, che dovrà essere analizzato attentamente sia in fase di prevalutazione dei requisiti sia durante la predisposizione della documentazione necessaria alla presentazione delle domande che in fase di rendicontazione dei progetti ammessi. Ecco perché è importante rivolgersi a una società specializzata che sappia curare l’intero processo per intero.

 

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