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PNRR#7: le missioni previste dal piano. Missione 1

MISSIONE 1: DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE, COMPETITIVITÀ, CULTURA E TURISMO

49,04 MLD € – 40,3 MLD € RRF di cui 4,3 Mld € su progetti in essere / 8,74 MLD € Fondo Complementare

 

Misura a sostegno del percorso di digitalizzazione del Paese, al fine di produrre un impatto rilevante sugli investimenti privati e sull’attrattività del Paese. La rivoluzione digitale rappresenta un’enorme occasione per aumentare la produttività, l’innovazione e l’occupazione, garantendo al contempo un accesso più ampio all’istruzione e alla cultura e colmando i divari territoriali.

La Misura consiste di 3 componenti.

PRINCIPALI INTERVENTI

  • banda ultra-larga e connessioni veloci
  • polo strategico nazionale
  • formazione competenze digitali
  • economia spaziale
  • credito di imposta per investimenti
  • riqualificazione siti storici e culturali
  • miglioramento delle strutture turistico ricettive e dei servizi turistici

M1C1 – Componente 1 – Trasformazione della PA, attraverso una strategia centrata sulla digitalizzazione e con l’obbiettivo di un’offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili. Gli interventi si articolano nelle seguenti aree di azione:

  • Programma di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione per poter offrire a cittadini e imprese servizi efficaci, in sicurezza e pienamente accessibili. Il programma si articola in 7 investimenti (Infrastrutture digitali, Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud per le PA locali, Dati e interoperabilità, Servizi digitali e cittadinanza digitale, Cybersecurity, Digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali, Competenze digitali di base) e 3 riforme di accompagnamento (Processo di acquisto ICT, Supporto alla trasformazione della PA locale, Introduzione linee guida “Cloud first” e interoperabilità). Ai fini della modernizzazione della PA, è prevista una strategia che ne garantisca un deciso miglioramento in termini di efficienza ed efficacia dei processi, attraverso digitalizzazione, rafforzamento delle competenze e semplificazione dei processi.
  • Misure propedeutiche alle riforme delle Amministrazioni Centrali, quali lo sviluppo e l’acquisizione di competenze per il personale della e una semplificazione/sburocratizzazione delle procedure; sono previsti investimenti di trasformazione digitale e in capitale.

M1C2 – Componente 2 – Promozione dell’innovazione, la digitalizzazione e l’internazionalizzazione del sistema produttivo. Prevede significativi interventi trasversali ai settori economici, in particolar modo:

  • Rafforzamento della politica di incentivazione fiscale;
  • Piano per la Transizione 4.0, che incentiva gli investimenti in tecnologie all’avanguardia così come in ricerca, sviluppo e innovazione, e incrementando, al contempo, il grado di coinvolgimento delle attività economiche di minore dimensione e collocate al Sud. Tale strategia prevede il potenziamento della ricerca di base e applicata e la promozione del trasferimento tecnologico; gli incentivi fiscali inclusi nel Piano inoltre promuovono la trasformazione digitale dei processi produttivi e l’investimento in beni immateriali. In aggiunta alle misure già in essere ne saranno predisposte di aggiuntive per quanto riguarda la formazione alla digitalizzazione, per incentivare la crescita di competenze gestionali per il digitale e nell’ottica dell’upskilling digitale come strumento di formazione continua per i lavoratori in cassa integrazione.
  • Misure specifiche a sostegno di settori ad alto contenuto tecnologico e fortemente allineati alle priorità europee (es. microelettronica).
  • Sviluppo di un’infrastruttura di reti fisse e mobili ad altissima capacità, con investimenti nelle reti ultraveloci, semplificando al contempo i processi autorizzativi che riconoscono le infrastrutture per la cablatura in fibra ottica e per la copertura 5G come strategiche.
  • Interventi a sostegno delle PMI, con interventi mirati all’internazionalizzazione, con il rifinanziamento e la ridefinizione del Fondo 394/81 gestito da Simest, e al rafforzamento delle filiere produttive più innovative/strategiche, fornendo supporto finanziario agli investimenti attraverso lo strumento dei Contratti di Sviluppo. Inoltre, sono previsti investimenti per sostenere il sistema della proprietà industriale, con la definizione di una strategia pluriennale che conferisca valore all’innovazione e incentivi l’investimento nel futuro.

M1C3 – Componente 3 – Rilancio dei settori della cultura e del turismo, con interventi volti alla valorizzazione di siti storici e culturali, in termini di miglioramento della capacità attrattiva, sicurezza e accessibilità. La strategia di sostegno e rilancio di Turismo e Cultura sarà si focalizza sulla rigenerazione del patrimonio tramite misure di ristrutturazione degli asset, valorizzazione degli asset e delle competenze distintive con progetti di upskilling e reskilling degli operatori e digitalizzazione dei settori. Gli interventi si articolano nelle seguenti aree di azione:

  1. “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, che prevede investimenti per creare un patrimonio digitale della cultura, in particolare: digitalizzazione del patrimonio culturale, sviluppo dei servizi, migliore l’accessibilità dei luoghi della cultura (barriere architettoniche e culturali) e sostenibilità ambientale (efficientamento energetico delle strutture).
  2. “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale”, che prevede investimenti mirati al sostegno allo sviluppo economico e sociale delle zone svantaggiate, azioni a tutela e per la valorizzazione dell’architettura del paesaggio rurale, programmi per valorizzare l’identità dei luoghi (parchi e giardini storici) e interventi mirati alla sicurezza nei luoghi di culto e il restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto e siti di ricovero per le opere d’arte.
  3. “Industria culturale e creativa 4.0”, che prevede due linee di intervento: investimenti nel settore cinematografico (Progetto Cinecittà) e audiovisivo e supporto all’evoluzione degli operatori dell’industria culturale e creativa per gestire la transizione digitale e verde.
  4. “Turismo 4.0”, che prevede investimenti volti al miglioramento delle strutture turistico-ricettive e dei servizi turistici, riqualificando e migliorando gli standard di offerta, con il duplice obiettivo di innalzare la capacità competitiva delle imprese e di promuovere un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione. È previsto il progetto di creazione di un Hub del turismo digitale, che consenta il collegamento dell’intero ecosistema turistico al fine di valorizzare, integrare, favorire la propria offerta. Saranno inoltre valorizzati i Fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche (Fondo BEI, Fondo Nazionale del Turismo, Sezione Speciale Turismo del FDG, MiTur) e verrà valorizzato il progetto Caput Mundi, un’opportunità per sviluppare un modello di turismo sostenibile in uno dei poli di maggior interesse turistico a livello nazionale. Infine, verrà riformato l’ordinamento delle professioni delle guide turistiche, con interventi di formazione e aggiornamento professionale.

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