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Programma Horizon Europe 2021-2027

Dotazione finanziaria totale

95,5 miliardi di euro

Obiettivo

Aumentare l’impatto scientifico, economico e sociale della ricerca europea, potenziando l’intero settore della ricerca nonché l’innovazione tecnologica.

Orientamenti strategici per gli investimenti in R&I:

  1. Promozione dello sviluppo di tecnologie chiave, settori e value chain digitali, abilitanti ed emergenti;
  2. Ripristino degli ecosistemi e della biodiversità in Europa e sostenibilità della gestione delle risorse naturali;
  3. Europa prima economia climaticamente neutra, sostenibile, digitale e circolare;
  4. Società europea più resiliente, inclusiva e democratica.

Programma – tre pilastri:

  1. Pillar I – SCIENZA D’ECCELLENZA: sostegno ai progetti di ricerca di frontiera ad alto rischio e quindi progetti che promuovono la ricerca di eccellenza in diversi settori ritenuti strategici.

Tre sotto-programmi:

  • Consiglio europeo della ricerca: finanzia i ricercatori d’eccellenza di qualsiasi età e nazionalità che intendono svolgere attività di ricerca di frontiera negli Stati membri dell’UE o nei paesi associati ad Horizon;
  • Azioni Marie Sklodowska-Curie (MSCA): progetti per formazione e mobilità dei ricercatori;
  • Azione Infrastrutture di ricerca di Horizon Europe: dotare l’Europa di infrastrutture di ricerca sostenibili a livello mondiale, aperte e accessibili a tutti i ricercatori in Europa e non solo, al fine di sfruttarne appieno il potenziale di progresso e innovazione scientifici.

 

  1. Pillar II – SFIDE GLOBALI E COMPETITIVÀ INDUSTRIALE EUROPEA: sostegno a progetti collaborativi, in grado di affrontare e rispondere alle sfide globali e di fungere da stimolo per il rafforzamento della competitività industriale, al fine di conseguire una crescita sostenibile ed inclusiva in Europa. Attività di R&I organizzate in sei Cluster: salute; cultura, creatività e società inclusiva; società civile sicura; digitale, industria e spazio; digitale, industria e spazio; clima, energia e mobilità; cibo, bio-economia, risorse naturali ed ambiente.

 

  1. Pillar III – EUROPA INNOVATIVA: rafforzamento della leadership europea nel campo delle tecnologie di punta e delle innovazioni dirompenti, nonché il loro impatto sullo stile di vita europeo e sul benessere dei cittadini. Struttura:
  • Consiglio europeo dell’Innovazione: a supporto di progetti di ricerca collaborativa, attività di validazione e dimostrazione prototipale, accelerazione dei processi aziendali per favorire la crescita sui mercati europei e globali (scaling-up);
  • Ecosistema europeo dell’innovazione: per lo sviluppo di programmi cross regionali e partnership interregionali nelle filiere della Smart Specialisation;
  • Istituto europeo dell’innovazione e della tecnologia (EIT): per affrontare le principali sfide della società migliorando la capacità di innovazione e le prestazioni dell’UE attraverso l’integrazione di istruzione, ricerca e innovazione.

Novità

La nuova programmazione, in buona parte ancora in fase di pubblicazione, ha introdotto sostanziali novità:

  • Missioni: portafogli macro-tematici di azioni per affrontare alcune delle grandi sfide della società europea in 5 aree di intervento: adattamento al cambiamento climatico ed alle trasformazioni della società; lotta al cancro; città ad impatto 0 e intelligenti; ecosistema marino, costiero e terrestre sano, cura del suolo e del cibo.
  • Revisione e semplificazione dei partenariati europei, organizzati in 3 nuove tipologie: co-programmati, co-finanziati e istituzionalizzati; il portfolio definitivo prevede 49 partenariati.
  • Semplificazione delle tipologie di azioni e finanziamento: in aggiunta agli attuali schemi di finanziamento (Research Innovation Action, Innovation Action e Coordinated and Support Action), ci sarà un focus particolare su: Blended finance (EIC Accelerator, mix di fondo perduto e finanza privata), Prizes (premi), Co Fund Action (finanziamento di programmi R&I gestiti da soggetti terzi, quali istituzioni regionali)
  • Semplificazione del Consiglio Europeo per l’Innovazione;
  • Introduzione dei cluster del Pillar II.

Modalità di partecipazione

Rese note con la pubblicazione dei work programme e le singole call di interesse.

Benefici per le imprese

  • Visibilità internazionale ed ampliamento delle relazioni;
  • Rispetto delle tempistiche e “burocrazia” efficiente;
  • Agevolazioni ai massimi livelli europei: contributi a fondo perduto da un minimo del 70% sino al 100%, erogati in anticipo e per stato avanzamento lavori, e non rientrano nella normativa sugli aiuti di stato.

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