Mai come adesso è fondamentale accelerare la transizione ecologica: come produrre energia, come usarla e consumarla diventano aspetti vitali, soprattutto in questo preciso momento storico.

I costi in crescita, spinti dalla guerra, stanno dimostrando giorno dopo giorno quanto abbiamo sottovalutato il rischio di legarci in maniera importante a certe fonti e a certi Paesi produttori. Dobbiamo accelerare, per rendere il nostro Paese in grado di approvvigionarsi in modo diversificato.

La competitività dell’energia delle fonti rinnovabili è assodata, sia in termini di costi, sia in termini ambientali. Bloccare impianti eolici posti a decine di chilometri dalla costa, come si sta facendo in Sicilia, è insopportabile per cittadini e imprese che vedono lievitare le loro bollette. E il governo sta facendo la sua parte. Non servono né leggi né riforme di alcun tipo, ci sono già tutti gli elementi per velocizzare e disarmare la burocrazia centrale, ma partiti e movimenti devono essere conseguenziali nelle loro scelte.